12 de mar. de 2009

Um giro pela velha bota

Ronaldo non si ferma più
In campo dall’inizio, il Fenomeno gioca per 75 minuti e regala la rete della vittoria al Corinthians contro il Sao Caetano. All’uscita dal campo, i 35 mila spettatori del Pacaembu si sono alzati in piedi per applaudire l’attaccante, tra i migliori in campo
SAN PAOLO (Bra), 12 marzo 2009 – “Il bello deve ancora venire”, aveva detto Ronaldo dopo il primo gol con la maglia del Corinthians nella sfida contro il Palmeiras di domenica scorsa. E anche stavolta il Fenomeno ha mantenuto la promessa, regalando i tre punti che permettono al Timao di portarsi a una sola lunghezza dalla vetta del Paulistao. Come annunciato dal tecnico Menezes poche ore prima del calcio d’inizio, Ronaldo è partito titolare e, senza tradire le aspettative dei 35 mila tifosi che in soli due giorni hanno esaurito i tagliandi disponibili per il suo debutto casalingo, al momento della sostituzione è stato osannato dalla folla alzatasi in piedi per rendegli tributo.
ANCORA DECISIVO – Sin dall’inizio Ronaldo mostra di voler lasciare il segno, impegnando il portiere avversario con due tiri rispettivamente al 1° e all’8° minuto. Condizionato dall’avvio contratto della squadra, andata in svantaggio a causa del gol di Marcelo Batatais dopo 22 minuti, il Fenomeno ha inizialmente faticato a divincolarsi dalla marcatura a uomo impostagli dal tecnico del Sao Caetano, Oswaldo Alvarez, pur mostrando grande abnegazione nel retrocedere spesso sulla trequarti per raccogliere palla e lanciare i compagni d’attacco. Ma, al rientro dagli spogliatoi sul punteggio di 1-1, frutto di un gran tiro da fuori area di André Santos al 35° minuto, Ronaldo ha fatto esplodere di gioia il Pacaembu siglando il gol del definitivo 2-1 con un tiro di prima intenzione dall’interno dell’area che si è infilato tra il palo e il portiere.
L’ARMA VINCENTE – “Con Ronaldo aumentano le nostre possibilità di vittoria”, aveva affermato in mattinata Menezes con tono quasi profetico, e il Fenomeno ha di fatto permesso al Corinthians di superare quella che era considerata la sua bestia nera (solo 8 vittorie per il Timao negli ultimi 24 incontri contro il Sao Caetano). Dopo il gol il livello dell’attaccante è cresciuto e, pur mancando ancora di esplosività, ha corso per tutti i 75 minuti in cui è rimasto in campo, permettendo al Corinthians di controllare l’incontro e regalando a Dentinho e Douglas due assist che avrebbero potuto aumentare il vantaggio acquisito.
LO SPETTACOLO – “Oggi dobbiamo tornare tutti a casa presto per vedere Ronaldo”, aveva detto il presidente Lula nel pomeriggio a margine di un impegno ufficiale, condividendo la stessa trepidazione di tutti quei tifosi disposti a pagare anche 150 reais per potersi scattare una foto accanto a un fotomontaggio del Fenomeno nei minuti che hanno preceduto l’inizio della partita. “L’emozione di giocare davanti a questo pubblico è indescrivibile. E’ come giocare in un teatro, in cui la gente non smette mai di cantare”, ha affermato Ronaldo prima di scendere in campo, aggiungendo che “nessuna tifoseria è paragonabile a quella del Corinthians”. Un sondaggio della settimana scorsa aveva rivelato che il Fenomeno è già il giocatore più amato dai tifosi, e con i primi due gol, entrambi decisivi, in soli 110 minuti l’attaccante ha dimostrato di saper ripagare la fiducia e l’affetto dimostratigli finora. “Devo ancora migliorare”, ha detto Ronaldo a fine partita, ma i suoi tifosi sembrano già pienamente soddisfatti.
Adriano Seu
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